giovedì 29 novembre 2012

verde bianco rosso ma non tricolore.



prendete e mangiate, non c'è nulla di più salutare nell'alimentazione della frutta e verdura. Qui siamo in Francia per cui non so di che provenienza possa essere. Penso che di Italiano non ci sia granché, ma non ha molta importanza. Basta la salute no?

abbraccio mortale


aggrovigliati fra loro in un abbraccio mortale questi polipi si rammaricano di aver troppo presto terminato la loro esistenza finendo miseramente su un letto gelido di blocchetti di ghiaccio.

lunedì 26 novembre 2012



Bellissimi i colori di questi scampi adagiati sapientemente nella grigia cesta di paglia intrecciata. Il colore rosso è quello che più mi piace, è un colore caldo e secondo me dovrebbe indicare la vita e non la morte. Ma si sa questi piccoli crostacei hanno e conservano, anche nel piatto, le loro belle sfumature.
Ma una cosa mi ha fatto pensare; il prezzo. Il mondo, ho pensato, è un grande mercato circolare, ove ognuno di noi ha un prezzo, io ho un prezzo, l'uomo che ha adagiato la lavagnetta fra questi corpi ricurvi, ha un prezzo. Tutti abbiamo un prezzo e se qualcuno pensa di valere di più e di poter vendere il corpo dell'altro all'asta o al mercato come su una bancarella, sbaglia. Sbaglia perché il nostro non è un mercato in verticale né posto orizzontalmente, con un inizio e una fine. NO!, la nostra vita è un gran bazar circolare ove tutti possono venir catturati, venduti e digeriti, nessuno escluso. " Memento homo"

" Perchè, Perchè?"


Ho inserito quest' immagine nella dimensione originale. Desidero che chi la veda comprenda ciò che ho provato vedendo i loro occhi spalancati che mi scrutavano. Occhi sbarrati come se volessero chiedermi: " perchè?" senza proferir parola, ma parlando  solo con lo sguardo. " Perchè?, perchè?"

un apparente sonno profondo.




Triglie, gallinelle e calamari. Passando presso una pescheria in Francia, in quel di là Ciotàt, mi sono soffermato presso questa bancarella, affascinato da questi gustosissimi e affascinanti abitanti marini. Mi hanno colpito la forma  i colori e la loro immobilità. Ho pensato per un attimo al loro destino e li ho immaginati nelle profondità marine che si muovevano leggeri e guizzanti forse poche ore o minuti prima.

sabato 24 novembre 2012

meglio vivi che morti



Già meglio vivi che morti, ma onestamente è una parola dover e poter concretizzare questo idilliaco pensiero. La flora e la fauna fanno parte del nostro ecosistema e quindi è naturale e anche indispensabile per la nostra sopravvivenza nutrirsi delle specie animali o vegetali. Certo un animo sensibile vorrebbe che così non fosse. Sono tutte creature di Dio. Il problema sappiamo non è questo ma dell'uso che facciamo di ciò che il sistema terra ci offre. La distribuzione del cibo, la sua commercializzazione, la manipolazione degli alimenti a scopo prettamente economico speculativo ha creato degli squilibri a cui urge porre rimedi. Mi accontenterò di mangiare solo mezzo piatto di scampi ok?

martedì 20 novembre 2012

sommersi nell'oblio




Sembrano che dormano i gamberi ed i mitili strappati dalle acque del mediterraneo a sud della Francia. Ma il loro sonno è ormai un sonno perpetuo coperti solo dalla coltre di piccoli coriandoli di farina setacciata. e appoggiati ad alcune verdure cotte al vapore. Ecco il cous cous, piatto unico e delizioso di origine araba.



 Come dardo di fuoco, la luce dorata del tramonto si incunea fra le onde del mare dirigendosi verso la terra e la flora in trepida  attesa. Percorre il breve tratto che la separa dalla pianta fiorita.  pronta ad essere abbracciata e scaldata dai fievoli raggi, per poi donare i suoi frutti all'uomo incapace alle volte di apprezzare questo immenso dono della natura. Disprezzandolo  talvolta fino a distruggerlo. Questa è l'ingratitudine umana. 

spezzati oh canna, ti prego spezzati





sottile, si piega al vento, ben piantata nell'arena la canna in vetroresina si curva fino  quasi a toccare le onde che lambiscono la base ove si trova l'impugnatura su cui è fissato il rocchetto in alluminio. Ma cosa significa se non la solitudine di un elemento o di un essere, sprofondato nel silenzio interrotto solo dallo sciacquio  delle onde? E cosa aspetta? Perché anche l'uomo l'ha abbandonata?, perché è rimasta sola senza che una mano la stringa forte per farla sentire sicura?. Aspetta canna, aspetta la tua preda ingenua e oblunga, forma vivente che coll'inganno si aggancia al tuo destino in un abbraccio di morte. Ma il vento copre ogni rumore e tu vibri strattonata dalla disperazione della tua miserabile e sciocca vittima attratta da un inganno, dal boccone avvelenato che luccica ma non regala nulla se non la morte. Proprio come nella vita reale. E tu rimarrai sola ad aspettare la prossima sciocca e affamata preda. Senza accorgerti che sei schiava del volere di altri strumento di morte e non di vita. Canna oh canna spezzati ma non piegarti più all'altrui volere.

lunedì 12 novembre 2012

l'oro in bocca




I raggi del sole al tramonto illuminano quasi a voler indicare la strada del ritorno, la piccola imbarcazione che si culla nell'immobilità assoluta delle acque antistanti la spiaggia dorata su cui si infrangono le onde del mar mediterraneo in un piccolo paese francese della costa azzurra.

il corpo invitante di giovani e lignei candori




il corpo ligneo di due candidi legni coperti da un'azzurra coltre color cobalto, si culla fra  impercettibili movimenti del mare, abbracciati saldamente con forza e tenerezza dalle braccia in cemento del porticciolo  francese di La Ciotat.

deserto d'acciaio



Nuove dune del terzo millennio fatte di scale semimovibili di luccicante acciaio.

domenica 11 novembre 2012

la giostra della vita



Già, nella vita ti sembra di crescere e di trovarti in nuovi spazi e situazioni, in realtà rivivi e vedi sempre le stesse cose, è solo l'età che cambia e la tua illusione si perpetua finché non scendi, ti fermi ad osservare e ti accorgi dell'inganno, l'inganno della tua vita. Quello cioè di aver vissuto di sonni e di illusioni.

un legame oltre la morte; cuore di madre.



il cuore di ogni madre piange se il figlio è straziato da dolori o sofferenze nel corpo o nell'anima.

prospettiva e prospettive



La profondità della prospettiva, a significare la profondità introspettiva del nostro pensiero e dei nostri sentimenti.

Provenza


Alcune volte penso come faccia la mente umana a concepire questi capolvori. Poi intuisco che la mente non ha limiti, sopratutto quando viene ispirata dal Divino, o dal Malefico. Si tratta solo di capire in che direzione convogliare le proprie energie. ma mi chiedo la grandezza di Dio deve essere idolatrata con opere immense seppur stupende, o ciò serve a placare il bisogno personale di protagonismo?. Un'opera immensa non si può concepire anche la vittoria sulla guerra e contro la fame ed il rispetto di ciò che la natura ci ha donato?